Il Cielo d'Ungheria

Le peregrinazioni e i pensieri di un Ingegnere che ha deciso di vivere un pezzo della propria vita nella terra magiara del Gulyas di Buda e di Pest, del Balaton, del Danubio. A Székesfehérvár.

domenica, luglio 09, 2006

Campioni del Mondo a Budapest.

Quando hai la febbre, ma c'è la finale.
Quando quella febbre non è nulla perchè tu devi essere lì allora prendi le medicine.
Quando arrivi l'inno in piedi urli il rigore non c'eraaa noooo ma poi il colpo di testa di materazzi, quello dato, goool, e poi il colpo di testa da materazzi ricevuto fuoooorizidaaane, qundo i rigori no i rigori no no ancora e quando abbracci gli amici ti stringi agli Italiani pensi all'Italia a casa alla tua casa la palla lo sguardo dei rigoristi lo sguardo di tutto un paese la palla dentro e manca poco una sola rete, se grosso segna.. noi siamo..

E lo siamo.
Lo siamo.
In cima al mondo.
Noi, l'Italia.

Quando poi la gioia ti scioglie qualcosa dentro senti di voler ridere piangere urlare tutto insieme e lo fai, lo fai, sotto la maglia azzurra le grida l'Inno di Mameli qui a Budapest.

Quando i Magiari per una volta non ti guardano con uno sguardo vuoto ma sembrano partecipare, i tassisti i passanti gli amici.

Quando senti che dovresti essere a casa in quel momento.
Quando ti chiedi cosa stia succedendo a casa ora.

Quando sei
Quando siete

Campioni del Mondo,
Campioni del Mondo,

Campioni del Mondo,

Campioni del Mondo!


F.