Il Cielo d'Ungheria

Le peregrinazioni e i pensieri di un Ingegnere che ha deciso di vivere un pezzo della propria vita nella terra magiara del Gulyas di Buda e di Pest, del Balaton, del Danubio. A Székesfehérvár.

venerdì, marzo 03, 2006

Tikverozés, Carnevale a Moha.

Che belle sono le tradizioni.
Soprattutto quelle legate alla ter
ra alla storia alle persone alla vita.

Che bello quando le tradizioni continuano a esistere nonostante i computer i cellulari i blog i palmari.


Che bello quando sono i giovani i ragazzi i bambini che vivono le tradizioni e le leggende della terra in
cui vivono.
Ne portano nel futuro la memoria.


E a Moha di bambini ce n'erano così tanti, perchè il carnevale è una tradizione comune a molti popoli, ma poi ognuno ha la sua particolare versione e se a Valencia c'è Las Fallas, a Viareggio i carri, a Venezia le maschere, qui a Moha, un paesino vicino a Székesfehérvár, c'è Tikverozés.

Tanti bambini, e si festeggia la fine dell' Inverno (anche se fa ancora freddo).
Tantissimi bambini, tutti con la faccia dipinta di nero, nero di fuliggi
ne, e dipinta dai ragazzi del posto che si vestono di stracci e con maschere stranissime (c'era anche un mio studente e qui ne vedete un primo piano) e vanno in giro a dipingere e sporcare con la fuliggine le facce della gente e dei bambini che ridono tanto e si rincorrono e si tirano le palle di neve, perchè i bambini sono bambini ovunque e questa è solo una meraviglia.

Una tradizione antica, molto antica, che addirittura risale alla cacciata dei Turchi dall' Ungheria, e questi strani figuri facendo versi strani vanno di casa in casa, dove i contadini e la gente del paesino li accoglie, magari offre qualche frittella (a carnevale il fritto, un'altra cosa costante), ma soprattutto dona simbolicamente delle uova ad uno dei ragazzi vestito di stracci, come buon auspicio per l'anno seguente, ed è interessante come l'uovo sia un simbolo ricorrente in tantissime culture, simbolo della vita stessa, della nascita, della rinascita.

Che bello.


Avevo tutta la faccia nera, e ho riso un sacco.


F.

2 Comments:

At marzo 04, 2006 10:17 PM, Anonymous Anonimo said...

Ciao Francesco,
faccio una breve visita al tuo blog dopo aver spento la televisione nella serata conclusiva del festival di Sanremo. Pessimo spettacolo! Le tue notizie sul carnevale solleticano di più la mia fantasia. Spero tu stia bene e abbia potuto leggere la mia email scritta qualche giorno fa.
Nell'attesa di leggerti presto ti mando un affettuoso saluto ed un caloroso ciao a tutti i blogger del tuo sito.
LUCA

 
At marzo 09, 2006 10:17 PM, Anonymous Anonimo said...

ciao francesco,
che belle quelle foto del carnevale, ma che freddo ancora con la neve.... qui a valencia ieri e oggi siamo a 30º! si sta beníssimo, con il sole e la brezza... Spero ti sia piaciuta l'esposizione del greco, goya e velázquez.
baci e molta fortuna!
tono

 

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