Il Cielo d'Ungheria

Le peregrinazioni e i pensieri di un Ingegnere che ha deciso di vivere un pezzo della propria vita nella terra magiara del Gulyas di Buda e di Pest, del Balaton, del Danubio. A Székesfehérvár.

venerdì, febbraio 17, 2006

La mia Budapest.

Sono sul treno, e sto tornando da Budapest.

"Com'è Budapest", mi chiederete.

Io non so se riesco a descrivere Budapest.

Non so se trovo le parole per descrivere una città splendida, maestosa, decadente, grandiosa, art-nouveau che pare Parigi.
Non so se sono capace di darvi l'idea della grandiosità del Danubio che separa Buda da Pest, i vialoni, i palazzi dell'800 di Pest.
Non so se riesco a descrivervi l'atmosfera che si respira, la voglia di tornare ai fasti ottocenteschi della "Parigi dell'Est", e di lasciarsi alle spalle il 900 come un brutto sogno, ma vivo nella memoria di tutti, e orgoglioso del suo eroico e tragico 1956 di cui quest'anno si ricorda il cinquantennale.


Non so se sono capace di darvi l'idea della *musica* che si respira ovunque, e non solo nei dintorni dell'Opera o della splendida Accademia della Musica in Liszt Ferenc ter. dove la musica classica la senti proprio per la strada uscire da quei finestroni.
Si sente, la musica, i walzer di Strauss o le arie di Verdi. Si sentono anche in mezzo al traffico. Sono lì.
Non solo perchè sono appena tornato da un coro Monteverdiano, di cui qui a fianco vedete una fotografia.
La musica, l'aria, le Arie, l'atmosfera di questa splendida maestosa orgogliosa città.




Non so se sono capace di descrivervela per come è.
Cercate le foto su Google, o meglio ancora, prendete un volo lowcost e venitemi a trovare, per vedere "com'è Budapest".
Tutto quello che posso cercare di farvi arrivare è come sia *la mia* Budapest.

F.

3 Comments:

At febbraio 17, 2006 4:59 PM, Blogger Lo Scuro said...

La *tua* Budapest mi sembra uscita da un film, già mi piace :)
L'idea di venirti a trovare si fa sempre più seria ;)

 
At febbraio 17, 2006 5:59 PM, Anonymous Anonimo said...

Francesco santo subito! Mitico! Stiamo viaggiando anche noi sulla scorta delle tue parole. Viva Francesco e la fotografia! Abbasso la burocrazia! Però veniamo alle cose importanti... dicci come sono le girls! A presto, me racumandi!

 
At febbraio 18, 2006 4:52 PM, Anonymous Anonimo said...

Ciao Francesco !
Ci vedremo presto a Szekesfehervar.

Attendo solo che migliori la temperatura (in Ungheria) e che diminuisca un po' lo stress (a Milano).

A presto,
Mario

p.s.

E, mi raccomando, sii inflessibile con i tuoi allievi...

 

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